Il Brasile è stato classificato nel 2023 al 9° posto tra le maggiori economie del mondo; è il quinto paese per estensione geografica e popolazione e rappresenta oggi una tra le maggiori economie, con un altissimo potenziale di sviluppo, frenato al momento da carenze strutturali interne, per le quali il Governo ha varato un piano di risanamento e ampliamento che ha richiesto lo stanziamento di enormi risorse.
E’ uno dei Paesi con le più grandi risorse naturali al mondo: minerali di ferro e bauxite (alluminio), oro, argento, petrolio (è al 4° posto mondiale per la produzione giornaliera di barili); ha immense risorse agricole (caffè, cellulosa, cacao, soia, mais, canna da zucchero, frutta, cereali) e bestiame (bovini, pollame, suini), di cui è grande produttore ed esportatore (al 1° posto per soia, caffè, succo d’arancia, carne bovina e pollame). E’ anche uno dei più grandi produttori di energia da fonti rinnovabili.
La centrale idroelettrica di Itaipú, sul fiume Paraná, tra Brasile e Paraguay, è la piu grande al mondo e, con 20 generatori e una potenza da 14 GW provvede da sola al 90% del fabbisogno di energia elettrica del Paraguay e al 25% del Brasile. Altre centrali sono attualmente in costruzione. Tutto questo, combinato con la straordinaria crescita industriale e il programma governativo per l’ampliamento delle infrastrutture, colloca il Brasile tra i Paesi con il potenziale di crescita più alto al mondo.
Il Brasile è oggi tra i 20 maggiori esportatori al mondo ed ha regolari e intensi rapporti commerciali con più di 100 Paesi. Lo sviluppo della scienza e della tecnologia, finora fortemente sostenuto dall’attuale Governo, un’industria molto sviluppata, diversificata, dinamica e fortemente incentrata sull’innovazione, un settore finanziario solido, un mercato interno tra i più attrattivi del pianeta, con oltre 100 milioni di potenziali acquirenti di beni sia primari che durevoli, con elevata propensione al consumo e concentrati negli agglomerati urbani, giustifica l’ottimismo di molti analisti finanziari per il suo futuro.
Perché l’idrogeno verde è strategico per il Brasile
Attualmente uno dei principali ostacoli in questo settore è l’alto costo di produzione (da 2 a 3 volte il costo dell’idrogeno prodotto da combustibili fossili); di conseguenza, più sarà economica l’energia utilizzata per generare idrogeno verde, più sarà possibile espandere la sua catena di produzione.
Il Brasile è attualmente al primo posto tra i paesi produttori di energia pulita (83% della sua matrice è elettrica, derivante principalmente da centrali idroelettriche, ma con una presenza crescente di energia eolica, solare e da biomasse), ha quindi il potenziale per offrire uno dei prezzi di Green Hydrogen più competitivi al mondo.
Il nostro obiettivo è essere l’azienda di riferimento nel settore, attraverso la costruzione, promozione e orchestrazione dell’Ecosistema Idrogeno Verde Brasiliano. Lavoriamo perciò quotidianamente, attraverso il nostro partner locale, per connettere e fornire valore ai vari agenti che lo compongono: aziende di riferimento, investitori, ricercatori, istituzioni no profit, ecosistemi internazionali, startup e governo.
Dato che ogni stakeholder ha un’esigenza diversa rispetto a ciò che l’ecosistema può offrire, abbiamo mappato ciascuno di essi per offrire in modo personalizzato ciò di cui hanno bisogno.
Ciò al fine di aumentare e sostenere l’interesse degli imprenditori, rafforzare l’ecosistema dell’innovazione brasiliano e creare soluzioni tecnologiche per migliorare la produzione, la distribuzione e l’applicazione di questa matrice energetica in diversi settori dell’economia.
Il “Made in Italy” è molto apprezzato, anche in aree (B2B) non direttamente relazionate con il consumatore finale, come, ad esempio, la meccanica di precisione e l’ICT (Information & Communication Technology). L’industria brasiliana ha oggi un grande bisogno di colmare il gap di competitività globale presente in molti settori – in primis quello agroalimentare, che negli ultimi 10 anni ha avuto grande sviluppo – bisogno che le aziende italiane, apprezzate per innovazione e flessibilità, possono efficacemente soddisfare, attraverso il trasferimento di tecnologie, know how e formazione eccellenti.
La prospettiva a medio termine del Brasile dipende ora dal successo delle attuali misure e da maggiori investimenti e ulteriori riforme che favoriscano la crescita. Per il Brasile è la sfida decisiva: il successo è legato ad un ambizioso obiettivo di produttività e competitività sostenibili, per il cui raggiungimento le imprese italiane possono svolgere un ruolo primario, con l’apporto di macchinari e tecnologie avanzate.
Il Paese attira milioni di turisti l’anno, con trend in continua crescita; vanta un ecosistema tra i più straordinari al mondo (Pantanal, Amazzonia), spiagge ed entroterra bellissimi, clima favorevole, democrazia, apertura verso le genti e i costumi più disparati (è un Paese multietnico, con un alto indice d’integrazione razziale, sebbene persistano ancora seri problemi sociali).